Regolamento Battaglia

PREMESSA
Il regolamento per A.D.1387 Battaglia a Terra del Sole nasce dal desiderio di proporre ai rievocatori una battaglia il più storicamente verosimile possibile, facendo tesoro delle esperienze passate e delle osservazioni e richieste di quanti hanno partecipato alle precedenti edizioni.
Una delle principali novità sarà la rievocazione di una battaglia realmente avvenuta nel 1387 nei pressi di Castrocaro. Questo comporterà una restrizione del periodo storico delle armature portate in campo che dovranno attenersi al periodo compreso tra il 1360 e il 1410.
Una particolare attenzione verrà comunque rivolta sempre alla sicurezza, senza tuttavia andare a discapito della veridicità del combattimento.

COPERTURA ASSICURATIVA RCT

È richiesta una copertura assicurativa RCT per ogni armato o arciere che prenda parte alla battaglia. Tale copertura può essere personale o stipulata cumulativamente dal gruppo di appartenenza .

INTRODUZIONE ALLA BATTAGLIA

– Consiglio di guerra
– Presentazione delle Compagnie D’arme
– Conta delle truppe
– Nomina dei capitani e degli ufficali per schieramento
– Approfondimento del regolamento

ARALDICA – SORCOTTE E TABARRI
Per mantenere uno standard ricostruttivo alto inerente della battaglia rievocata, non sarà possibile portare in campo stendardi che riportino nomi di gruppi almeno che questi non siano una ricostruzione di un particolare stendardo realmente esistito.
Non sarà possibile indossare Sorcotte e Tabarri che riportano araldiche o stemmi di fantasia, nemmeno composizioni non riscontrate. Saranno ammesse solo ricostruzioni da riscontri visivi. Ogni gruppo è tenuto a inviare foto e riscontro a info@storicieventi.it

CONTROLLO ARMI E ARMATURE
Gli organizzatori e i giudici di campo provvederanno ad eseguire un accurato controllo di armi e armature prima dell´ingresso delle truppe.
Verranno verificate le condizioni dell´equipaggiamento sia difensivo che offensivo dei partecipanti (vedi di seguito), con particolare attenzione verso macchie di ruggine, dentellature, bave e segni di usura che potrebbero rivelarsi pericolosi. Per agevolare i gruppi partecipanti, gli organizzatori saranno disponibili ad effettuare un controllo preventivo, al fine di evitare spiacevoli inconvenienti.

ARMATURE
Ci saranno sempre pareri discordanti sulle tipologie di armamento adottate in detrminati periodi storici, soprattutto legate alle zone geografiche.
Pertanto riteniamo opportuno definire una linea guida sul tipo di armamento da adottare in campo.
Vi invitiamo comunque in caso di dubbi sul vostro equipaggiamento a contattarci alla seguente e-mail

ELMO:
Sono ammessi bacinetti con o senza maschera e cappelli di ferro.
Alcuni esempi

PROTEZIONI PER IL COLLO:
BARBUTE:
Sono ammesse esclusivamente barbute di anelle di maglia esclusivamente rivettate o gorgere di gambeson.
Il collo dovrà comunque essere coperto al 100%
Sono ammessi camagli solo se rivettati

Gorgere
Sono ammesse gorgere in cuoio o in gambeson o di anelle o in ferro.
Non sono ammessi barbotti che presentino le prime forme di supporto a gorgera.

Non sono ammessi:

TORSO:
Sono ammesse corazzine in cuoio o in ferro, cotte di maglia possibilmente di anelle non nichelate o troppo lucide, le anelle devono essere esclusivamente rivettate (in caso contrario dovranno essere il più possibile occultate sotto le armature o le sopravesti).
Per la fanteria di seconda linea è possibile utilizzare solo il gambeson purchè ben imbottito.

PROTEZIONE PER LE BRACCIA:
Sono ammesse protezioni in cuoio semplice o rinforzato con parti in ferro e braccia complete in ferro.
E’ fortemente consigliato a tutti l’utilizzo delle cubitiere.

SPALLACCI:
Sono ammessi spallacci in ferro composti da una piastra o al massimo le prime forme composite che non vadano a coprire spalla o petto.

GUANTI:
Sono ammessi unicamente guanti a clessidra con dita a scaglie, a piastre, in cuoio o ad anelle.
Non sono ammessi guanti a mitene

GENITALI:
Si consiglia l’utilizzo di conchiglia sotto alle calzabrache.

GAMBE:
Sono ammesse protezioni in gambeson o in cuoio o in ferro. Ginocchiere in ferro o in cuoio.
Schinieri anch’essi di ferro o cuoio

SCUDO:
Sono ammessi, tabulacci, pavesi, e gotici.

EQUIPAGGIAMENTO DIFENSIVO MINIMO CONSENTITO:

PRIMA LINEA:
-Elmo, consigliato chiuso.
-Barbuta o Gorgera
-Gambeson imbottito con sopra cotta di maglia o corazzina o petto di ferro.
-Guanti e cubitiere. Sono consigliati anche gli spallacci e protezioni complete per avambraccio e omero.
– Gambe in gambeson e protezioni per gionocchia e tibie. Sono consigliate protezioni in ferro o cuoio più o meno complete.

SECONDA LINEA
– Elmo
– Guanti
– Barbute o gorgere (vedi sopra)
– Gambeson con collo alto se non si indossano barbute o gorgere (l collo dovrà comunque essere coperto.
– Sono consigliate almeno cubitiere e ginocchiere.

ARMI:

ARMI MANESCHE:
Spade: Sono ammesse spade ad una mano a due mani e ad una mano e mezza, con punta stondata e filo di almeno 2mm
Randelli: Sono ammessi randelli in legno con diametro 4 cm e lunghezza massimo 60 cm
Asce: sono ammesse unicamente asce ad una mano con lama leggera non affilata (almeno 2mm) e punta stondata.

ARMI IN ASTA:
Sono ammesse lance e ronche.
Le lance devono avere la parte terminale sferica.

Le Ronche devono avere un filo di almeno 2mm e le eventuali punte devono essere stondate.

UTILIZZO DELLE ARMI IN ASTA:
Le lance possono colpire unicamente di punta il busto. Non è consentito tirare colpi dal basso verso l’alto.

Le ronche possono colpire dalla seconda linea unicamente la prima linea avversaria dall’alto verso il basso, sull’elmo o sullo scudo. E’ raccomandato evitare di tirare sul collo o sulle spalle.

UTILIZZO DELLE ARMI MANESCHE:
E’ consentito colpire unicamente la testa e il tronco. E’ severamente vietato l’utilizzo delle punte.

ARMI VIETATE:
Non sono ammesse: mazze e martelli d’arme; flagelli a palla e catena; pugnali; daghe e lame che misurino meno di 50 cm fuori tutto.

Non è ammessa nessuna riproduzione di armi da fuoco.

ASSALTI:
Ogni formazione è tenuta a seguire i comandi del capitano e dei sergenti, cercando di muoversi unicamente in formazione.

Agli armati è consentito di simulare la propria morte senza restrizioni date da quantità di colpi subiti. E’ consigliato non accasciarsi in mezzo al campo ma uscire dalla mischia.

DONNE ARMATE
Punto n° 4 tratto dal regolamento costumi, armature e accampamento.

E’ concesso alle donne di combattere in battaglia con idonea armatura, ma durante la vita da campo dovranno indossare abiti femminili e avere il capo coperto o con un acconciatura consona al periodo storico.
NB. in nessun modo una donna in arme dovrà essere riconoscibile come tale. Gli organizzatori si riservano di non accettare in battaglia se anche solo minimamente queste siano riconoscibili.

REGOLAMENTO ARCIERI:

Regolamento arcieri a cura della
Compagnia della Mandragora

COPERTURA ASSICURATIVA RCT

È richiesta una copertura assicurativa RCT per ogni arciere che prenda parte alla battaglia. Tale copertura può essere personale o stipulata cumulativamente dal gruppo di appartenenza.

ARCHI CONSENTITI:
Archi storici: s’intende l’arco ricavato da un unico pezzo di legno oppure in materiale composito quali corno e lamine di legno incollati con colle animali e ricoperti da tendine o pelle.
Questa categoria comprende archi di foggia europea (italici, veneziani, piemontesi) o orientale (tartari, magiari, turchi, saraceni).
Sono ammessi tutti i tipi di legni con particolare preferenza per quelli di area europea.
Non sono ammessi archi “finestrati” o “rest” di nessun tipo e la freccia deve poggiare sulla mano che impugna l’arco.
La corda può essere in filati naturali quali canapa e lino o in sintetico di colore naturale (per una questione di sicurezza). Sono accettati archi fino a 45 libbre.

Archi di foggia storica: è introdotta questa categoria per permettere una maggiore affluenza di arcieri al tiro in battaglia. Per “arco di foggia storica” s’intende l’arco di forma medievale europea o orientale (tipo “kassai”) costruito con materiali moderni (fibre sintetiche, colle epossidiche ecc.) purché celati da materiali naturali come pelle, tendine o legno.
Non sono ammessi archi “finestrati” o “rest” di nessun tipo e la freccia deve poggiare sulla mano che impugna l’arco.
La corda può essere in filati naturali quali canapa e lino o in sintetico di colore naturale (per una questione di sicurezza). Sono accettati archi fino a 45 libbre.

Sono pertanto vietati archi moderni (take down, compound, olimpici ecc.) ed archi con rivestimenti anacronistici (Es.passamaneria,colori sgargianti).
Gli archi devono essere in ottimo stato di conservazione e non devono presentare evidenti difetti (crepe, corde usurate) che ne pregiudichino la sicurezza.

FRECCE CONSENTITE:

Le frecce devono avere aste in legno o canna e la cocca dev’essere intagliata direttamente nell’asta o riportate sulla stessa in materiali naturali quali legni duri, corno o osso. Non sono ammesse cocche in plastica. L’impennaggio dev’essere in penna naturale e con colori naturali evitando così colori fluorescenti o sgargianti. Le punte ammesse in battaglia sono le così dette “blunt”: tappi in gomma con colori non sgargianti fissati saldamente all’asta con nastro adesivo in modo da renderli solidali all’asta stessa. Non sono ammessi tappi in sughero o in materiale plastico che presenti uno o più fori sul davanti. La parte dell’asta che viene inserita nella blunt non deve presentare punte o schegge. Le frecce devono essere in ottimo stato di conservazione e non devono presentare pertanto crepe, schegge, cocche danneggiate o impennaggio parziale.

N.B. E’ richiesta una dotazione minima di 20 (venti) frecce blunt per ogni arciere in ogni singola battaglia (sabato + domenica).
E’ richiesta inoltre una dotazione di scorta di sole punte blunt , per sostuirle alle aste che ne risultino prive dopo il recupero.

ABBIGLIAMENTO:
Gli arcieri per poter partecipare alla battaglia devono indossare copricapo, abito e calzature medievali consone al periodo storico rievocato, con l’aggiunta delle seguenti protezioni minime: camaglio o elmo, imbottita. É vivamente consigliata un’arma da mischia portata al fianco ma che non sarà in nessun modo impiegata nel corpo a corpo.
Sono ammessi faretre, guantini, paramano e parabraccio purché consoni al periodo rievocato e in materiale idoneo.
Non sono ammessi occhiali da vista.
E’ consentito alle donne l’accesso allo schieramento degli arcieri, in abbigliamento da uomo e con le protezioni richieste.
CHECK ARMI:
A seguito della riunione dei capitani verrà fatto il check armi preliminare direttamente negli accampamenti dei gruppi che forniscono arcieri in modo da vagliare la validità dello stesso equipaggiamento che verrà usato in battaglia. Un secondo check armi definitivo verrà effettuato all’accesso dell’area di battaglia.
TIRO IN FORMAZIONE:
Verranno presentati alcuni tiri in formazione in numero uguale agli assalti previsti per la battaglia. Ogni tiro verrà scandito forte e chiaro dagli ordini del comandante degli arcieri con cadenza prestabilita nella riunione dei capitani. La fine di ogni sessione di tiro sarà scandita ancora una volta dall’ordine del comandante in modo da permettere agli schieramenti di predisporsi per il corpo a corpo. In questa fase, gli arcieri si disporranno in linea dietro al proprio schieramento con l’arco appoggiato al piede.
Si chiede agli arcieri la disponibilità di fare un’eventuale prova all’interno del campo di battaglia per vedere alcuni elementari movimenti in formazione.
BERSAGLI VALIDI:
Vedi regolamento di battaglia.
TIPOLOGIE DI TIRO:
È ammesso solamente il tiro “istintivo”.
La presa effettuata durante la trazione della freccia dovrà essere con due dita (indice sopra e medio sotto la cocca) o con tre dita (indice sopra, medio e anulare sotto la cocca). Per gli archi di foggia orientale tenuti da personaggi in abbigliamento orientale è consentito il sistema di sgancio al pollice mediante anello in osso, pelle o bronzo. L’aggancio e il punto di rilascio sono liberi (alla bocca, al petto o all’orecchio) purché rispettino il personaggio.
Sono ammessi sia tiri diretti che a parabola.
NORME DI COMPORTAMENTO
É assolutamente vietato mirare intenzionalmente al volto scoperto degli avversari.
Ogni arciere è tenuto a rispettare gli ordini del comandante e ad eseguirli nel miglior modo possibile. Gli arcieri non possono in alcun modo ingaggiare in corpo a corpo un fante avversario. Se la battaglia prevede uno schieramento di arcieri per ogni fazione combattente è assolutamente vietato sottrarre, danneggiare o distruggere le frecce nemiche.
Al fine di recuperare le frecce scoccate in ogni assalto, si richiede la disponibilità, da parte dei gruppi partecipanti, di alcune persone preposte alla raccolta delle stesse. Un componente del nostro gruppo, fornito di gerla, fungerà da “punto di raccolta”. Tale figura avrà il compito di controllo delle frecce prima che queste vengano riposte in faretra per essere riutilizzate.